30° Raduno Internazionale Registro Storico Vespa. Il Vespa Club Maddaloni presente al suggestivo evento ischitano

Una tre giorni indimenticabile sotto il cielo di Ischia per tanti vespisti giunti da tutta Europa. Successo per il 30° Raduno Internazionale del Registro Storico Vespa organizzato dai Vespa Club di Napoli e di Ischia e svolto nell’incantevole cornice dell’Isola verde dal 22 al 24 settembre. Oltre 220 veicoli, di cui più della metà costituiti da faro basso, provenienti da tutta Italia ma anche da Germania, Francia, Svizzera, Serbia, Croazia ed altre località europee. Presente anche una rappresentanza nipponica del Vespa Club Osaka nonché i vertici del settore vespistico nazionale ed internazionale, tra cui il presidente del Vespa Club d’Italia, Roberto Leardi, e Mauro Pascoli, direttore dell’omonimo museo di Ravenna. E in questo panorama di rilievo non poteva mancare il Vespa Club Maddaloni, giunto sull’isola con l’equipaggio più numeroso composto da tredici veicoli con rispettivi conducenti.

Il gruppo maddalonese ha visto l’esperta guida dell’immancabile presidente Vincenzo d’Angelo con la sua Faro Basso “Esso” del 1956. A sventolare i colori della città delle due torri, con straordinari veicoli appartenenti a varie epoche, anche i soci Alberto Marzaioli, Massimo Marzaioli, Diego Amos Funiciello, Giuseppe Russo, Giuseppe Di Palo, Carlo Scalera, Andrea Scalera, Anna Cafarelli, Vincenzo De Lucia, Salvatore De Luca, Gaetano Califano, Antonio Ruotolo e Massimiliano Nicosia. A giungere sull’isola insieme al Vespa Club Maddaloni anche gli inseparabili compagni d’avventura Francesco D’Amico (Vespa Club Taranto) e Alessandro Pozzi (Officina del Vespista).

Dopo essere partiti dal porto di Napoli, una volta sbarcato lo sciame di vespisti maddalonesi ha raggiunto il maestoso assembramento di Vespa vintage ai piedi dell’imponente castello aragonese. Accesi i motori, l’intero gruppo dei partecipanti ha fatto rotta verso il comune di Forio, nella piazza del belvedere ai piedi della famosa chiesa sul promontrio, per gustare un lauto buffet insieme alla suggestività del tramonto sul mare.

La seconda giornata del raduno ha avuto in programma un suggestivo giro per scoprire le bellezze che l’isola d’Ischia ha da regalare. Al termine del tour tutti i vespisti si sono stretti a tavola per un pranzo conviviale, all’insegna dell’amicizia e dell’immortale passione che accomuna tutti. Infatti il pranzo, o meglio, tutti i momenti in cui non si è in sella sono stati utili per tanti per chiedere informazioni o consigli sulla messa a punto del proprio veicolo, per dare informazioni a tanti curiosi sulle caratteristiche tecniche ed estetiche della personalissima motoretta, o semplicemente per scambiare quattro chiacchiere.

L’amicizia e la solidarietà sono state il vero motore vespistico di questi giorni: al minimo problema tecnico staff organizzatore e tanti vespisti arrestavano la propria marcia per soccorrere chi incappava in qualche problema, da una semplice gomma bucata o da una candela sporca fino a questioni anche un po’ più serie che, ciononostante, non sono riuscite a smorzare l’animo di festa creatosi in questi giorni. Menzione speciale va proprio al presidente del Vespa Club Maddaloni, Vincenzo d’Angelo, che grazie alla sua esperienza meccanica è riuscito a risolvere anche intricate questioni motoristiche verificatesi sia ai soci del proprio club che agli appartenenti di altri gruppi.

Nel pomeriggio del sabato, poi, si è svolta la gara di eleganza dove i vespisti sono stati chiamati ad indossare abiti in tema con l’anno di produzione della propria Vespa. In serata, al rinomato hotel della Regina Isabella di Lacco Ameno, si sono svolte le premiazioni a termine di una sontuosa cena di gala con un raffinato menù della cucina tipica napoletana, tanta musica ed allegria sfociate, infine, in uno scoppiettante spettacolo pirotecnico ed in una partecipata festa danzante. In quest’occasione, il Vespa Club Maddaloni ha fatto dono agli organizzatori di un’opera artigianale raffigurante una Vespa in rifornimento, l’acquedotto romano di Maddaloni e la Reggia di Caserta. A sorreggere questi elementi una breve ma significativa dedica: “Con l’augurio che i nostri incontri vespistici ci entusiasmino così con grande amicizia”.

L’ultimo giorno che ha composto il raduno si è aperto con una nuova esplorazione dell’isola, questa volta però in mare. I vespisti, infatti, sono salpati da Casamicciola in motonave per scoprire le bellezze del perimetro della “perla” del golfo di Napoli. Rientrati in porto, i partecipanti si sono recati al Piazzale dell’Ancora dove hanno incontrato una rappresentanza degli sfollati del terremoto che ha colpito parte dell’isola lo scorso 21 agosto. Dinnanzi ai rappresentanti di tale delegazione, ovvero le signore Annalisa Iaccarino e Assunta Capuano, il presidente del Vespa Club Napoli nonché referente per la Campania del Vespa Club d’Italia, Ferdinando Chianese, ha annunciato l’apertura a giorni di un’asta nella quale saranno battuti alcuni dei gadget realizzati in occasione di questo 30° Raduno Internazionale del Registro Storico Vespa. L’intero ricavato sarà devoluto a favore della ricostruzione dell’area colpita dal sisma.

Dopo i saluti finali, ogni vespista è risalito in sella al proprio bolide ingranando la marcia sulla rotta che porta ciascuno verso casa propria. Un arrivederci che lega a sé la promessa di incontrarsi nuovamente tutti al prossimo raduno per vivere ancora una volta le stesse belle emozioni che hanno caratterizzato questo breve ma intenso soggiorno ischitano.
Un weekend di sole, di mare e di chilometri macinati con scoppiettanti motori che all’unisono hanno semplicemente gridato all’amicizia e alla solidarietà. Tutto questo è la Vespa. Una passione travolgente in grado di unire popoli distanti e generazioni differenti. gdp

Video di IschiaReporter

Video di Rie Romero

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.