Nasce il Vespa Club Maddaloni

9 settembre 2012. In questa soleggiata domenica di fine estate ebbe inizio ufficialmente la storia del Vespa Club Maddaloni.
Ricordiamo perfettamente le emozioni di questo giorno e di tutto l’entusiasmo per un lavoro, o meglio un progetto, che andava a realizzarsi. La “città delle due torri” si mostrava sempre più appassionata alle “due ruote”.

L’occasione per annunciare al pubblico la nascita del nostro club fu quella del “3° raduno Vespa, Lambretta e moto d’epoca Città di Maddaloni” organizzato, allora, dal “Motoclub Calatia in Moto”, presieduto dal nostro Vincenzo D’Angelo (attuale presidente Vespa Club Maddaloni), con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, del consorzio “Centro Commerciale Naturale Antica Calatia” e della Federazione Motociclistica Italiana. Lo ricordiamo come se fosse ieri.

Tra i tanti veicoli scintillanti e rigorosamente tirati a lucido, spiccava proprio una Vespa (una tra le tantissime intervenute): una faro basso del 1948, cambio a bacchetta, di proprietà dell’amico Giuseppe Casella che portò a casa il titolo per il veicolo più antico esposto in giornata. Un simbolo, questa presenza, che annunciava e rimarcava la passione per la motoretta di casa Piaggio che da lì in poi avrebbe sempre accompagnato l’operato del nostro gruppo.

Appassionati e amatori giunsero da tutta la Campania richiamati dal successo organizzativo delle precedenti edizioni griffate “Motoclub Calatia in Moto” nonchè dalle bellezze storiche e paesaggistiche del territorio maddalonese. Indovinata “location” della manifestazione fu il centro storico della Città – Corso I° Ottobre e Piazza della Vittoria – dove affluirono centinaia e centinaia di moto d’epoca; tra queste anche quella del presidente del Vespa Club Agrigento, Vincenzo Pisano, il quale, impegnato in un raid in Vespa dalla Sicilia a Milano, fece tappa a Maddaloni proprio per presenziare all’inaugurazione del nostro club, al centro del giro d’onore per le strade cittadine in un “carosello storico” di festa e di colori per un autentico tuffo nel passato. Un “amarcord” che non è sfuggito alle telecamere RAI del TGR Campania e di Teleprima che hanno mandato in onda ampi servizi sulla manifestazione.
Di grande effetto folkloristico fu anche la presenza di Giovanni Piccolo del Vespa Club Napoli che intervenne indossando la maschera di Pulcinella facendo la felicità di tanti bambini con foto ricordo a volontà.

Momenti clou si ebbero alla presenza del primo cittadino, con la presentazione del logo e della maglietta sociale Vespa Club Maddaloni, e con la consegna di gadget a tutti i partecipanti e di premi per il centauro più anziano, il centauro proveniente da più lontano, la Vespa più antica, del 1948, di Giuseppe Casella, la Lambretta più antica, del 1955, di Giuseppe Servidei e la moto più antica, del 1946, di Vincenzo Diana.

L’evento fu caratterizzato inoltre da una speciale classifica redatta in base al numero dei partecipanti che ci piace così ricordare: il podio ha visto il primo posto conquistato dal Vesta Club Pomigliano d’Arco, secondo il Vespa Club Napoli, terzo Amici della Vespa di Polvica di Nola, premiati con artistiche anfore di vetro di Murano. La giornata proseguì poi con un incontro conviviale per festeggiare assieme a familiari e appassionati quei sicuri successi che il Vespa Club Maddaloni avrebbe collezionato negli anni.

Video di Carmine Settantatre – Parte 1

Video di Carmine Settantatre – Parte 2

Video di pepelettr – Vespa Club Pomigliano

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