Un successo annunciato. Non poteva essere altrimenti. Plauso a tutto il Vespa Club Lucera, capitanato dall’eterno amico nonchè presidente dello stesso, Raffaele Fatigato, che lo scorso 24 giugno, insieme al suo compatto gruppo, ha messo in piedi uno straordinario evento vespistico che ha richiamato in terra pugliese tanti Vespisti provenienti da tutta Italia.
Infatti, al suo primo raduno nazionale, il Vespa Club Lucera ha potuto vantare la presenza di tantissime motorette di casa Piaggio provenienti dalla Campania, dal Lazio, dall’Umbria, dalla Puglia e non solo.
E il Vespa Club Maddaloni non poteva mancare a questo appuntamento. Per i vespisti della città delle due torri la tappa di Lucera si è articolata su due giorni. Infatti sabato 23 giugno il primo squadrone capitanato dal presidente Vincenzo d’Angelo ha fatto rotta verso la provincia di Foggia dove ad attenderlo c’era proprio lui, l’insostituibile Raffaele Fatigato. Dopo la splendida serata insieme e il pernotto ristoratore, si è giunti alla giornata vera e propria della manifestazione che nulla ha avuto da invidiare al più sontuoso dei matrimoni, dal’organizzazione alla location per il pranzo, fino alla “bomboniera”, una splendida placca in metallo realizzata per l’occasione.
“Grazie Raffaele e grazie al Vespa Club Maddaloni – ha commentato il socio Carlo Scalera – che mi hanno regalato due giorni di allegria e di sano vespismo. Un raduno in terra pugliese che ha dimostrato con le sue bellezze e la sua accoglienza, e con una location da favola, un cocktail di felicità e di bellezza”.
“Avrei dovuto esserci anche io – le parole del socio Giuseppe Di Palo – Avevo già fatto anche l’iscrizione ma per un imprevisto dell’ultimo minuto ho dovuto a malincuore rinunciare. Ho vissuto la gioia del raduno di Lucera a distanza, dalle foto e dai commenti che giungevano regolari sui social network. Faccio un plauso all’amico Raffaele Fatigato per il successo raccolto e spero di incontrarci presto per altre esperienze vespistiche”.
“Non mi sento farti i complimenti a causa della nostra grande amicizia – ha detto il presidente d’Angelo a Raffaele Fatigato – Non avevo dubbi che avresti stupito”.
